Presepe: cosa significa questa parola?


Il Presepe (o presepio) significa "stalla" e poi greppia, mangiatoia, per gli animali della stalla.
Deriva dal latino prasesepium o praesaepe (prae = davanti e saepes = siepe, quindi alla lettera recinto limitato da una siepe, ovvero l'ovile, ed in senso ristretto la mangiatoia degli animali da chiuso).
Qual'è l'origine del Presepe?
Il presepe nasce da un'idea di San Francesco d'Assisi che nel 1223 volle ricostruire fedelmente la natività di Gesù con vere persone in una grotta a Greccio, in provincia di Rieti. Il presepe si diffuse ben presto in tutto il mondo; oltre alla rappresentazione con persone vere si passò al presepio fatto con statuine di legno, pietra, gesso, o terracotta.
Esistono alcuni Presepi curiosi?
Nel Museo Nazionale di Firenze possiamo ammirare il prezioso presepe in ceramica di Giovanni della Robbia (1469-1529), che fu il primo a diffondere la speciale ceramica colorata inventata dal celebre padre Luca. L'immagine della Natività ha alcuni particolari nuovissimi per l'epoca: il Bambino porta un dito alla bocca e sono presenti San Giovannino e un pastore con la pecora.
A Cesenatico (in provincia di Forlì), le statue di Gesù, Giuseppe e Maria sono a grandezza umana contornate da statue di angeli e pescatori e posizionati sulle barche nel canale. Attorno non ci sono pecore, ma delfini.
A Predappio (sempre in provincia di Forlì) troviamo invece il presepio più lungo d'Italia: 10 metri di lunghezza nella zolfatara tra le acque sulfuree con 12 grotte e altrettante scene della natività. L'idea di fare un presepe in questo scenario suggestivo è nata nel 1981, quando alcuni speleologi portarono in quel luogo una pianta di Stelle di Natale.
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