C'è un momento che Elias Konstantopoulos sogna dal giorno in cui i suoi occhi hanno smesso di vedere: guardare finalmente nipote per la prima volta


LOS ANGELES - C'è un momento che Elias Konstantopoulos sogna dal giorno in cui i suoi occhi hanno smesso di vedere: guardare finalmente suo nipote per la prima volta. La tecnologia, forse, sta realizzando il suo sogno. Una tecnica rivoluzionaria gli ha permesso di vedere, per ora, dei lampi di luce, che hanno dato al nonno la speranza un giorno di distinguere i lineamenti del ragazzo. La svolta per Konstantopoulos è arrivata a cinque anni dal giorno in cui è diventato completamente cieco, a causa di una patologia che colpisce la retina e di cui è affetta una persona su 3.000 negli Stati Uniti.
Konstantopoulos si trasferì in America dalla Grecia da ragazzo e quando si è accorto che la sua vista si stava alterando aveva 43 anni. Un medico scoprì che non era più in grado di vedere le braccia aperte dagli angoli degli occhi. Gli disse che entro 10 anni sarebbe diventato completamente cieco. "Perdere la vista, è praticamente perdere tutto", ha detto Konstantopoulos, che ora ha 72 anni. Ma la sua speranza si è riaccesa quando ha partecipato ad una nuova sperimentazione: hanno insderito degli elettrodi nei suoi occhi e una telecamera wireless montata su un paio di occhiali. Ora ad esempio, quando passa una macchina, lui guarda dalla finestra e riesce a vedere un fascio di luce. Elias riesce anche a distinguere gli oggetti di colore chiaro su sfondi scuri, e muovendosi da una stanza all'altra riesce a vedere dove ci sono finestre aperte.
Il dispositivo, noto come Argus II, è stato progettato da una società della California chiamata Second Sight. Recentemente ne è stato approvato l'uso in Europa e negli Stati Uniti. L'operazione per impiantare l'elettrodo richiede circa tre ore e provoca poco dolore, secondo Konstantopoulos che ha detto: "Senza il sistema, non riesco a vedere niente. Con il sistema, mantengo viva la mia speranza". Per ora quattordici pazienti utilizzano i dispositivi in America e 16 in Europa. L'Argus II costa circa 100.000 dollari. La società prevede di applicare presto un'esenzione per dispositivo umanitario con la Food and Drug Administration.

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