Berlino mamma partorisce un bambino di 6 kg parto naturale....

Un bimbo di oltre sei chilogrammi è venuto alla luce alla clinica Charité di Berlino senza parto cesareo. La madre, Elfi, 40 anni, riporta la stampa tedesca, ha insistito
per partorire in modo naturale, nonostante pesi a sua volta 240 chili. In fin dei conti Jihad, che in arabo vuol dire "guerra santa", è il suo quattordicesimo figlio.

"Si tratta del bimbo più grosso mai nato senza taglio cesareo", ha dichiarato alla Bild il primario del reparto pediatrico Wolfgang Henrich. Jihad quando è nato martedì pesava 6.080 grammi ed era lungo 59 centimetri. Nel frattempo, come è normale, ha perso un po' di peso.

"Mutti" Elfi ha già partorito altri tre figli di oltre cinque chili. Secondo gli esperti, sarebbe il diabete gestazionale di cui ha sofferto la madre ad avere fatto nascere un bimbo così corpulento.
“Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne” Il 25 novembre

Un marito, un fidanzato o un convivente uccide più di un incidente stradale, di una malattia, o di qualunque altro genere di disgrazia che possa capitare ad una donna. A dirlo è il dato, a dir poco tragico, secondo cui, nel mondo, la violenza subita dalle donne è la prima causa di morte o di invalidità per quelle che hanno un’età compresa tra i 16 e i 44 anni.

Numeri che parlano di un’emergenza silenziosa, che non fa clamore e che spesso, troppo spesso, rimane confinata all’interno delle mura domestiche dove vittime mute rispondono solo a chi usa il “linguaggio” delle mani. Il 25 novembre è la giornata in cui dovremmo ricordarci di quel silenzio e dare ad esso una voce.

La “Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne”, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999 per commemorare la vicenda di tre sorelle peruviane pugnalate nel 1960 dal dittatore Trujillo, ripropone ogni anno dati che fanno accapponare la pelle.

Secondo i numeri dell’Onu, infatti, si stima che nel mondo intero, una donna su cinque sia vittima di violenza o tentativo di violenza nel corso della sua vita. In Italia una donna su tre tra i 16 e i 70 anni ha subito nella sua vita l’aggressività di un uomo. Sei milioni 743 mila quelle che hanno dovuto sopportare violenza fisica e sessuale, secondo gli ultimi dati Istat.

Nel nostro Paese un milione e 400 mila ragazzine ha subito uno stupro prima dei 16 anni: oltre il 90% dei casi non è stato denunciato. E anche quando l’età sale un dato rimane invariato: quello di una violenza sommersa che, il più delle volte, non viene denunciata lasciando così impuniti gli orchi. Orchi che, nella maggior parte dei casi, vivono sotto lo stesso tetto delle loro vittime.

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Lo Zecchino d'oro Enrico Turetta di Mestrino vince con il mambo dei pipistrelli

PADOVA - Ha vinto lo Zecchino d'oro, nella doppia votazione del televoto da casa e della giuria di bambini in studio, la canzone "Un punto di vista strambo" di Flavio Conforti, cantata da Enrico Turetta di Mestrino, dieci anni a dicembre, e da Michela Maria Perri di Cosenza, anni 7. Delle dodici canzoni che ieri hanno partecipato alla finale di Bologna della 54. edizione dello "Zecchino d'oro", quella cantata da Enrico e Michela, è stata eseguita per ultima. La giuria in studio e il pubblico da casa hanno premiato la canzone che parla dei pipistrelli con le gambe in aria e la testa in giù, che fanno paura perché sembrano strani: in realtà il loro è solo un punto di vista diverso.

Nella finalissima di ieri pomeriggio, in diretta da Bologna su Rai 1, è andata in onda l'ultima puntata, con la conduzione di Veronica Maya e Pino Insegno e con la partecipazione del Piccolo Coro "Mariele Ventre" dell'Antoniano. La manifestazione canora, amatissima dei bambini, è stata seguita, nel complesso delle puntate, da un pubblico stimato in circa 200 milioni di persone in tutto il mondo.

Enrico Turetta già da 4 anni partecipava alle selezioni dello Zecchino, senza mai arrivare alla puntata finale. Quest'anno, finalmente, ce l'ha fatta ed ha vinto. La musica ce l’ha nel sangue perchè in casa Turetta il papà Stefano suona in un'orchestra jazz, la sorellina suona il pianoforte ed Enrico, oltre a cantare nel coro della scuola di Limena, con cui ha già inciso alcuni dischi per bambini in veste di solista, suona anche la batteria.

Durante la trasmissione, come ha raccontato il papà che l'ha seguito in questa avventura insieme alla mamma, ha anche "infranto" il cuore della piccola Amelia del Madagascar, un'altra concorrente, che ha voluto dargli un bacino sulla guancia. Quando è stato il suo turno, Enrico si è presentato sicuro e disinvolto, vestito con calzoni grigi e un maglione rosa, insieme all’amichetta Michela: nel video preparato dagli organizzatori per ogni bambino, che andava in onda prima di ogni canzone cantata in diretta, il ragazzino di Mestrino ha confidato che a scuola viene chiamato Harry Potter e che da grande vuole fare lo stesso lavoro del papà: l'antennista.

Ma Enrico è ancora un bambino e, finita la festa si è messo a piangere perchè la sua bella avventura in tivù era terminata, come ha riferito il suo papà.
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BIMBA NATA 'MAGGIORENNE'

ROMA - Sono passati quasi vent'anni da quando la quarantunenne Orit Koter-Cohen ha congelato una una provetta con degli embrioni dopo un trattamento di fecondazione artificiale che non era andato a buon fine.
Ora la donna
è madre di due adolescenti, a cui si è andata ad aggiungere Schirel, un miracolo della scienza, visto che è nata dopo che la madre ha provato a farsi impiantare le cellule fecondate 18 anni più tardi. Dunque la terzogenita della casa sarebbe paradossalmente la più anziana tra le sue figlie: il suo gamete è stato infatti fecondato in laboratorio nel 1993. All’epoca la donna riusciva ad avere figli ed aveva provato un trattamento di fecondazione artificiale. La cura era fallita e Orit, israeliana, ha deciso di tenere comunque una provetta nel congelatore. Fortunatamente negli anni successivi la donna è riuscita a portare a termine due gravidanze e, quando ha deciso di allargare ancora di più la famiglia, ha provato la via della fecondazione artificiale, ritirando fuori dal congelatore l’antica provetta con gli embrioni del 1993 dopo che nove precedenti tentativi erano falliti. L’impianto è riuscito perfettamente, così Orit ora può cullare la sua terza figlia, concepita diciotto anni fa.

Il professor Elasar Schalev dell’università di Technion di Haifa ha spiegato che la nascita di Schirel può definirsi inusuale ma non incredibile. “Gli embrioni si conservano perfettamente alle temperature di un congelatore, e uno studio americano ha confermato recentemente che le cellule fecondate anziane non mostrano nessun tipo di inferiorità rispetto a quelle giovani".
Già lo scorso anno, infatti, una donna statunitense ha messo al mondo un bambino cconcepito in provetta molti anni prima.
BIMBO VA MALE A SCUOLA PAPÀ LO PICCHIA CON LA CINTURA

VARESE - Un 43enne residente a Saronno, in provincia di Varese, è stato arrestato dai carabinieri con l'accusa di maltrattamenti in famiglia, lesioni e abuso di mezzi di correzione per aver picchiato il figlio di 7 anni con una cintura e un battipanni in legno. Motivi:
i brutti voti a scuola. La violenza sul bimbo è stata tale, spiegano i militari, da causargli un trauma cranico e contusioni multiple al volto per cui il bambino, visitato dai sanitari dell'ospedale cittadino è stato ricoverato presso il reparto di pediatria in attesa di effettuare ulteriori accertamenti diagnostici. A dare l'allarme è stato lo zio della vittima avvertito, con un sms, dalla madre del bambino presente al pestaggio. Gli accertamenti dei militari hanno permesso di accertare che quello non era il primo episodio di violenza poichè il bimbo era stato picchiato già in altre occasioni e che anche la mamma, da diversi anni, era spesso oggetto di maltrattamenti e violenze fisiche, non sempre denunciati per timore della reazione del marito. Per l'uomo si sono aperte le porte del carcere di Busto Arsizio. La cintura e il battipanni, con i quali il bimbo è stato colpito, sono stati sequestrati.
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scimmia salva un cucciolo di cane

Thailandia: durante un'inondazione una scimmia salva un cucciolo di cane. Un'immagine tenerissima e piena di quell'amore vero e disinteressato che solo gli animali e pochi altri esseri umani sono in grado di dare.
Maldive, dormire sott'acqua

Dormire a cinque metri sotto il livello del mare, circondati da coralli e pesci che ti passano sopra la testa. Non è un sogno, alle Maldive è possibile, e precisamente all'Hilton Conrad Maldives, lussuosissimo resort, arredato con uno stile maldiviano contemporaneo, sull'isola di Rangali. Quest'albergo, per festeggiare il suo quinto anniversario, ha trasformato in una camera da letto matrimoniale il suo ristorante sottomarino, l'Ithaa Undersea Restaurant, unico nel suo genere perché tutto con pareti di vetro, immerso nelle acque cristalline dell'Oceano Indiano.

La vista sul mare azzurrissimo dell'arcipelago, tra coralli e specie marine di ogni genere, è di 180 gradi. Nella camera da letto si accede tramite una scalinata che parte dalla spiaggia fino a portare in questo acquario naturale. La copertura è interamente formata da lastre di vetro trasparenti che permettono una visione unica e spettacolare del mare e dei suoi abitanti multicolori.

Il Conrad Maldives Rangali Island, situato nell'Atollo di Ari Sud, è un resort che si sviluppa su due isole private, Rangali e Rangalifinolhu, collegate tra loro da un pontile sovrastante la laguna turchese. E' raggiungibile con trasferimento di trenta minuti in idrovolante da Malè. Che ne pensate, vi piacerebbe fare quest'esperienza indimenticabile di dormire sott'acqua?


Denunciati i 4 che hanno impiccato il gattino a Brindisi

BRINDISI - I rappresentanti della Lav hanno denunciato quattro persone a Brindisi, colpevoli di aver messo del filo spinato al confine con il balcone della vicina, dove è rimasto ucciso un gatto bianco appartenente alla signora della porta accanto. I quattro, due coniugi più un padre e sua figlia, sono accusati di uccisione di animale i sensi dell'articolo 544-bis del Codice penale. L'episodio risale ai primi giorni di ottobre, quando la signora Ada, trovò il suo gatto Bianca, inpiccato in un groviglio di filo spinato, che era diventato la sua trappola mortale. La donna aveva più volte richiesto di togliere quel filo spinato, che lei avrebbe provveduto a sostituire con dei pannelli che avrebbero impedito al gatto di passare nel balcone dei vicini, per la quale realizzazione stava attendendo l'autorizzazione condominiale. Ma le sue richieste sono rimaste inascoltate e adesso Bianca è morta, proprio a causa di quel filo.
GATTINA FA 3.000 CHILOMETRI E TORNA DAL FRATELLO

SIDNEY - Jessie è una gatta testarda, senza dubbio. Ma anche coraggiosa. La miciona australiana di 10 anni ha percorso 3mila chilometri per tornare nella casa dove era rimasto il fratello. Questo è quanto ha raccontato la padrona dei due animali, Sheree Gale. La donna si era straferita nel 2010 a Darwin, lasciando la sua fattoria che si trovava dall'altro capo dell'Australia, vicino a Adelaide. Gale aveva portato con sè la gatta Jessie, mentre l'altro, Jack, era rimasto alla fattoria, in quanto non era tornato a casa in tempo per il volo. Sheree era comunque rimasta in contatto con i nuovi padroni della casa ad Adelaide, che avevano accolto Jack. Jessie ha quindi percorso i 3mila chilometri che la separavano dal fratello, in un viaggio di 15 mesi. «Nel maggio 2011 [i nuovi padroni di casa] mi dissero che Jessie era da loro. Mi hanno mandato delle foto, e non c'era dubbio. Era proprio Jessie», ha detto la Gale. La donna ha anche detto che non vuole separare nuovamente i due animali, e che Jessie resterà con Jack dai nuovi padroni ad Adelaide
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Kieron Williamson solo 9 anni eppure ha già una carriera artistica ben avviata

LONDRA - Ha solo nove anni Kieron Williamson eppure ha già una carriera artistica ben avviata, tanto da potersi permettere di comprare una casa per la sua famiglia del valore di £ 150.000 a Ludham, Norfolk
Il ragazzino infatti, allievo della scuola primaria, è già stato soprannominato 'mini Monet' e ha acquisito fama internazionale da quando ha cominciato a dipingere paesaggi su una vacanza in famiglia nel 2008.
Viveva in un con i suoi genitori e la sorella in un appartamento in affitto ed ora il ricavato delle sue opere rimarrà in banca fino al suo diciottesimo compleanno.

Suo padre Keith, 44 anni, ha commentato: "Se decide che vuole fare qualcosa di completamente diverso quando sarà più grande almeno non dovrà preoccuparsi dei soldi".
Nella sua ultima grande mostra Kieron ha venduto 33 dipinti venduto in mezz'ora lo scorso luglio, incassando un totale di 150.000 sterline.
I suoi ultimi 12 dipinti saranno in vendita venerdì prossimo a un prezzo tra i £ 1.250 e £ 15.595 alla Galleria Picturecraft Norfolk.
Uno dei proprietari delle sue opere ha riferito: "Lui non ha rivali. Non c'è nessun altro bambino là fuori che può dipingere anche con tre diversi metodi - acquerello, olio e pastello. La sua comprensione degli elementi tecnici è davvero una cosa meravigliosa"

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