Grand Bretagna: tecnica di fertilità senza farmaci (ivm)

Tina Milkovic, è stata la prima donna britannica ad usare con successo una tecnica di fertilità per cui non sono necessari i farmaci: la maturazione in vitro (ivm). Tina Milkovic ha tentato e ci è riuscita: è stata la prima donna britannica ad usare con successo una tecnica di fertilità per cui non sono necessari i farmaci: la maturazione in vitro (ivm). Per questo ha deciso di rendere pubblica la sua storia e invogliare tutte quelle donne che hanno abbandonato il sogno di un figlio, a seguire il suo esempio. La tecnica usata, la maturazione in vitro (ivm), consiste nel prelevare gli ovociti dalle ovaie materne per farli maturare in laboratorio, senza usare farmaci. Un’alternativa più sicura per le donne che soffrono di sindrome dell’ovaio policistico, perché la fecondazione in vitro (fivet) potrebbe recare gravi controindicazioni dovute ai farmaci utilizzati per la stimolazione delle ovaie. Inizialmente, la famiglia Milkovic aveva voluto tenere la notizia anonima, ma quando i due gemelli hanno compiuto 5 anni, i genitori hanno deciso di rendere pubblica la loro storia per incoraggiare altre coppie che vogliono coronare il sogno di un bimbo, a far ricorso a questa tecnica. Un trattamento sicuro che potrebbe essere un valido aiuto a molte donne con la sindrome dell’ovaio policistico; infatti ne è colpita 1 donna su 10 e circa il 40% necessita di trattamenti per la fertilità. E, per il 25% di loro, l’iperstimolazione ovarica è un rischio che può essere addirittura fatale; infatti circa l'1% delle donne che si sottopone a fivet finisce all'ospedale per questo motivo. Il problema è che la Fivet usa dosi massicce di farmaci per la fertilità per far maturare gli ovociti dentro i follicoli ovarici, prelevandoli per poi fertilizzarli con lo sperma. Con l'ivm invece gli ovuli non ancora maturi sono prelevati dalle donne, a cui non sono state stimolate le ovaie, e vengono fatti maturare in laboratorio fino a 48 ore per poi fertilizzarli con lo sperma. L'ivm, inoltre, ha un costo più basso rispetto alla fecondazione in vitro, però è efficace la metà. Prima del Regno Unito, la tecnica è stata sperimentata in Corea del Sud e Canada. ''La notte prima di iniziare la fivet - racconta Tina - scoprimmo che il nostro medico era stato autorizzato a provare l’ivm. Così ci abbiamo provato, ed è andata bene al primo tentativo. Molte donne non sanno che questa tecnica è disponibile in Inghilterra''.
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