L'INTENTO DEI LABORATORI CREATIVI: DISEGNARE,COLORARE,COSTRUIRE


L'intento dei Laboratori creativi è quello di fornire un percorso guidato ai bambini in età scolare, con una sperimentazione personale, un'esperienza conoscitiva che parta da alcune suggestioni artistiche e proponga l'arte come gioco, curiosità. Le tecniche e le regole sono estratte da opere d'arte visiva di qualunque epoca antica o recente e vengono presentate sotto forma di gioco, con spiegazioni più visive che verbali. I bambini sono liberi di scegliere la tecnica che più piace, di sperimentarne anche più di una, e non viene dato loro nessun tema da svolgere. La conoscenza attraverso la sperimentazione stimolerà una progettazione creativa completamente libera.

E' proprio l'esperienza visiva e manuale che avvicinerà a tali linguaggi, attraverso una molteplicità di sollecitazioni che educheranno il bambino al linguaggio dell'arte fornendogli spunti sui caratteri tattili di oggetti e materiali, sull'espressività delle forme, sul rapporto con la musica e suggerendogli un modo di conoscere e di procedere che egli stesso sperimenterà realizzando da sè le sue opere.

La sperimentazione di materiali, strumenti e tecniche, l'osservazione della natura e l'allargamento della conoscenza plurisensoriale aiutano i bambini a comunicare meglio attraverso il linguaggio delle immagini.

Non si tenderà quindi a fare imitare un'opera o a ricrearla ma piuttosto a fornire spunti creativi che il bambino rielaborerà, evitando un'assimilazione passiva e provocando invece la mobilitazione verso suggestioni creative che potenzino i percorsi originali insiti in ogni bambino.

La conoscenza di questi elementi formativi del linguaggio visivo concorrerà a formare individui capaci di esprimersi anche nel campo delle comunicazioni visive di cui l'arte è lo stadio più alto e personale. La sperimentazione memorizza facilmente i dati e abitua all'osservazione piu esatta delle opere d'arte.


Disegnare, colorare, costruire


Giocare con la carta
Quanti tipi di carte ci sono? Cartoni, veline, carte lucide, argentate, trasparenti… è la qualità della carta che suggerisce nuove idee. La manipolazione della carta per scoprire cosa si può fare con un foglio strappato, piegato, arrotolato, sfrangiato, bucato… La tecnica dello stencil, buchi nel foglio, sagome ritagliate e merletti di carta.

I formati
Ogni spazio possiede una sua poetica. Fogli di forme diverse suggeriscono soggetti nuovi: formati orizzontali, formati verticali, forme circolari, i formati nell'architettura, i formati piccolissimi e grandissimi, le forme vuote, formati riuniti insieme…

I segni
E' il segno che fa il disegno. Strumenti diversi producono segni diversi e con lo stesso strumento si possono tracciare segni diversi secondo la pressione, la velocità e il supporto su cui viene tracciato il segno. Segni sottili, grossi, scuri, chiari, vaporosi, decisi…

Il colore
Quanti rossi ci sono? Rosso carminio, vermiglio, magenta, arancione, mattone, violaceo… e poi chiarissimo, scurissimo, eccetera. Mettiamo assieme tutti i rossi, tutti i gialli, tutti i verdi, tutti i … Si possono fare dei dipinti con un solo colore alla volta. Un colore può avere molti aspetti. Uno alla volta tutti i colori saranno esplorati.

Il collage
"Non è la colla che fa il collage" disse un giorno Duchamp. Qualunque cosa incollata assieme a caso non è un collage nel senso aristico che ha questo termine. Sarebbe come, nel caso della pittura, confondere la tavolozza col dipinto. I bambini faranno collage solo con carte senza colore ma di ogni tipo, poi opereranno con ritagli di carte, con cartoni ondulati e no, per conoscere le possibilità comunicative di ogni materiale per poi, alla fine, usarlo anche mescolato.

Il divisionismo
Sul piano di lavoro i bambini troveranno delle vaschette con i colori primari per giocare al divisionismo: si divertiranno a comporre delle superfici con due colori diversi e poi le guarderanno da lontano per vedere se si vede un altro colore che non hanno usato.

I libri illeggibili
Il libro comunica non solo con le parole e con le immagini, ma anche con i materiali, i formati, i segni, il colore. Alla scoperta del libro come oggetto. Ognuno può costruirsi un piccolo libro con carta bianca, colorata, trasparente… Le pagine si possono tagliare, piegare, sfrangiare, bucare… Libri per tutti i sensi che contengono sorprese tattili, visive, sonore. Libri alfabeto per giocare con i segni e le parole.

Disegnare un albero
Finalmente l'inverno è finito e dalla terra, dove era caduto un seme, sbuca un filo verticale verde. Il sole comincia a farsi sentire e il segno verde cresce. E' un albero, ma nessuno lo riconosce adesso, così piccolo. Man mano che cresce però, si ramifica, ogni anno gli spunteranno le gemme sui rami, dalle gemme sbucheranno altri rami, dai rami altre foglie… C'è una regola in questo gioco, che dice: "distruggendo il modello resta la regola".

Lontano e vicino
I bambini di tutto il mondo dipingono con tutti i colori sempre in primo piano. Gli adulti pensano che sia molto difficile spiegare ai bambini che cos'è la prospettiva cromatica. Ma siccome si tratta di un fatto visivo, è sbagliato cercare di spiegarlo a parole: diventa complicatissimo. Se invece lo si fa vedere, lo si comunica visivamente, allora tutto diventa facile. Diventa il gioco del lontano e vicino.

Le forme componibili
La conoscenza della modulazione dello spazio e della combinazione delle forme componibili è utile alla formazione razionale del pensiero, lasciando libera la fantasia di comporre i moduli come si vuole. Nel laboratorio delle forme componibili verranno proposte molte serie di moduli diversi, basati su regole diverse, che possono dare tante possibilità di comporre. Se poi si aggiunge anche la componente del colore i giochi vanno all'infinito.

Le textures
Carta vetrata, reti metalliche, gomme a rilievo, vetri stampati, tessuti, intonaci, per creare nuove immagini attraverso la tecnica del frottage. Che differenza c'è tra una palla di legno, un'arancia, un gomitolo e la luna? Ammesso che siano tutte di uguale dimensione, noi potremmo dire che sono tutte delle sfere ma che si differenziano per la natura della loro superficie. La texture è quindi una caratterizzazione di una superficie piana o plastica.





Rose nell'insalata
Che immagine viene fuori se sezioniamo una piantina di lattuga e ne usiamo il gambo come timbro? Vengono fuori delle rose con grande meraviglia dei bambini. Basta cominciare a sezionare e timbrare sedano, cipolle, peperoni, finocchi, cavoletti, pomodori…

Disegnare l'acqua
Disegnare l'acqua, si fa presto a dirlo, ma quale acqua possiamo disegnare? Per disegnare una grande distesa di acqua calma basta una linea orizzontale: sopra c'è il cielo e sotto tutta acqua. Per disegnare una grande onda che si infrange dividendosi in mille gocce contro uno scoglio, ci vuole molta abilità, osservazione, mestiere, conoscenza di come si muove una massa d'acqua. E poi l'acqua non è mai la stessa, a volte è leggerissima, a volte è dura come il ghiaccio, a volte impalpabile come il vapore acqueo…

Con un foglio di carta
Solo fogli di carta. Che cosa possiamo fare, se abbiamo voglia di inventare delle forme e delle immagini e non troviamo né pennarelli, né pastelli, né colori a tempera? La carta si può piegare, strappare, tagliare, bucare, appallottolare, accartocciare, bagnare, arrotolare, intrecciare, incastrare…

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