presupposto indispensabile per realizzare una scuola autenticamente montessoriana è quello della massima fiducia nell'interesse spontaneo del bambino, nel suo impulso naturale ad agire e conoscere.
Se è posto in un ambiente adatto, scientificamente organizzato e preparato, ogni bambino, seguendo il proprio disegno interiore di sviluppo e i suoi istinti-guida, accende naturalmente il proprio interesse ad apprendere, a lavorare, a costruire, a portare a termine le attività iniziate, a sperimentare le proprie forze, a misurarle e controllarle.
A questo principio l'adulto deve ispirare la sua azione e in particolare i due suoi compiti fondamentali:
saper costruire un ambiente suscitatore degli interessi che via via si manifestano e maturano nel bambino;
evitare, con interventi inopportuni, un ruolo di disturbo allo svolgimento del lavoro, pratico e psichico, a cui ciascun bambino va dedicandosi.
L'ambiente scolastico diventa ambiente di vita nel quale i bambini sono impegnati gioiosamente nel mantenimento dell'ordine, della pulizia, della bellezza.
Queste attività, definite appunto esercizi di vita pratica, hanno una funzione importante e significativa sia nella "Casa dei bambini" dove favoriscono il perfezionamento psico-fisico e la coordinazione dei movimenti, sia nella scuola elementare dove assume maggior rilievo la dimensione dell'autonomia responsabile e quindi della socialità.
La scelta metodologica montessoriana assegna all'insegnante un'assunzione di responsabilità circa i rischi collegati all'uso di materiali "reali".
Nella "Casa dei bambini" l'ambiente sarà:
proporzionato alle capacità motorie, operative e mentali dei bambini per essere attivamente utilizzato e padroneggiato;
ordinato e organizzato affinchè, attraverso punti di riferimento non discontinui, il bambino possa formarsi una propria visione della realtà che anche emotivamente abbia carattere di rassicurazione e certezza;
calmo e armonioso per favorire la libera espansione degli interessi e delle esperienze e una positiva dimensione psicoaffettiva necessaria al sorgere del sentimento di fiducia in sé e negli altri;
curato e ben articolato nei particolari anche per stimolare il bambino alla scoperta dell'errore e dell'autocorrezione;
attraente e bello affinché sia suscitato il naturale amore "estetico" del bambino verso tutto ciò che rivela qualità di gentilezza, di ordine, di gradevolezza, di cura e di attenzione.
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