Dopo il ritrovamento del corpo senza vita di Yara Gambirasio bambini e donne portano fiori

BERGAMO 28 febbraio 2011 Dopo il ritrovamento del corpo senza vita di Yara Gambirasio, la comunità bergamasca di Brembate di Sopra si stringe alla famiglia della 13enne trovata ieri a 3 mesi esatti dalla sua scomparsa. Il paese è sotto choc ma si chiede anche chi abbia potuto uccidere la giovane promessa della ginnastica ritmica. Per 93 giorni, dal 26 novembre scorso, tutti hanno continuato a sperare, ieri sera con il ritrovamento del corpo si è concretizzato l'incubo per papà Fausto e mamma Maura. Oggi a Brembate è il giorno del dolore, non c'è più alcun dubbio che Yara sia stata uccisa. Una certezza che, in questo paesino di 8 mila anime, fa paura. «Siamo preoccupati sapendo che c'è in orco tra di noi», ha detto nella sua Omelia don Corinno Scotti. Stamattina per i genitori della 13enne è stato il giorno più terribile.

Sono andati a Milano, nell'Istituto di medicina legale, per riconoscere il corpo della loro bambina. Poi, si sono richiusi la porta della villetta di via Rampinelli e si sono lasciati andare alle lacrime, lontani dalle telecamere. Intanto, sul fronte delle indagini emergono i primi particolari: Yara è stata uccisa a coltellate. Chi l'ha fatto ha colpito al collo e alla schiena, ma bisognerà aspettare l'autopsia per maggiori particolari. Gli inquirenti sono convinti che Yara sia stata uccisa poco dopo la sua scomparsa e che il posto in cui è stata trovata è stato a lungo la sua tomba. Accanto alcuni oggetti, la sim e la batteria del suo cellulare, le chiavi di casa e l'ipod, che hanno permesso insieme ai vestiti e all'apparecchio dei denti di riconoscere la 13enne il cui corpo ormai è in avanzato stato di decomposizione.


Si cerca tra i conoscenti, si indaga senza tralasciare nulla, ma l'impressione è che si è ancora lontani dall'identikit dell'assassino. Sotto choc il sindaco di Brembate Diego Locatelli, increduli i vicini di casa Gambirasio, mentre un orsacchiotto di pelouche e una rosa bianca restano davanti all'ingresso della villetta. «Penso a te, penso al tuo sorriso, penso a quanto avrei voluto riabbracciarti», scrive l'amica Giorgia. Il silenzio di Brembate è interrotto solo dalle campane che, ogni ora, suonano a festa «ora lei è un angelo e gli angeli vanno festeggiati» dice commosso il parroco che l'ha vista crescere. Domani sarà il giorno dell'autopsia. Il medico legale Cristina Cattaneo, insieme ad una equipe di esperti, analizzerà il corpo di Yara per provare a dare le prime risposte sul come e sul quando la piccola è stata ammazzata, il lavoro degli inquirenti, intanto, continua anche oggi. La zona del ritrovamento resta off limits per giornalisti e curiosi. Sono in tanti, famiglie con bambini, che scattano fotografie vicino al luogo del ritrovamento, altri invece lasciano fiori o messaggi per «un angelo che merita giustizia».

IL PELLEGRINAGGIO È un lungo e silenzioso pellegrinaggio quello che, da stamane, continua in via Bedeschi a Chignolo d'Isola, in provincia di Bergamo, dove ieri pomeriggio è stato trovato il corpo senza vita di Yara Gambirasio, la tredicenne scomparsa 3 mesi fa da Brembate di Sopra. Sono almeno una decina i mazzi di fiori bianchi lasciati vicino al nastro bianco e rosso messo dalle forze dell'ordine per impedire a curiosi e giornalisti l'accesso alla strada sferrata dove è stato trovato il corpo, in stato di decomposizione. Intere famiglie, con tanto di bambini, sfidano il freddo e la pioggia per poter vedere da vicino il luogo in cui è stata ritrovata la giovane promessa della ginnastica ritmica. A presidiare la zona e a continuare le ricerche di altri eventuali elementi utili alle indagini ci sono i carabinieri e la polizia. Ci sono anche alcuni messaggi per la piccola Yara, «un angelo» per cui si chiede giustizia.

CURIOSI SCATTANO FOTO Prosegue l'afflusso di cittadini della zona, e di curiosi, in via Bedeschi a Chignolo d'Isola (Bergamo), il luogo dove ieri pomeriggio è stato trovato il corpo di Yara Gambirasio. Capannelli di cittadini del comune di Chignolo ma anche dei comuni limitrofi, che discutono animatamente di quanto accaduto, si sono formati stamani. In diversi sono arrivati anche con i figli e davanti a loro discutono dei particolari del ritrovamento. «Sono venuto qui a vedere quello che è successo - dice un uomo sulla quarantina che tiene per mano due bambini - io sono di Terno d'Isola, ma non potevo non passare di qua». In molti esprimono, parlando con i giornalisti, la loro solidarietà accorata alla famiglia Gambirasio. Altri si limitano a curiosare e a scattare qualche foto con il cellulare.

BIGLIETTI PER YARA Una rosa bianca, un mazzo di fiori, pochi biglietti e un orsacchiotto di peluche. La comunità di Brembate di Sopra si stringe così alla famiglia di Yara Gambirasio, la tredicenne trovata morta ieri a tre mesi esatti dalla sua scomparsa. Era il 26 novembre scorso quando la giovane promessa della ginnastica ritmica, dopo essere uscita dalla palestra, ha fatto perdere le sue tracce. Ieri il ritrovamento che ha tolto ogni speranza alla famiglia e a tutta la comunità. In tarda mattinata una coppia ha lasciato vicino all'ingresso della villetta di via Rampinelli, un piccolo peluche, una rosa bianca e un biglietto scritto con un pennarello per Yara «un piccolo angelo».

«In questo momento io penso a te, penso al tuo sorriso, penso a quante volte sei uscita da quella porta che ora senza di te non fiorisce più». Così Gaia, una amica di Yara Gambirasio, ricorda la tredicenne trovata morta ieri a tre mesi di distanza dalla sua scomparsa da Brembate di Sopra, in provincia di Bergamo. Un ricordo che arriva attraverso un messaggio scritto a penna lasciato accanto a un mazzo di fiori bianchi. «Penso a quanto avrei voluto riabbracciarti e quanto avrei voluto risentirti dire ciao. Riposa in pace Yara, io ti pregherò e ti ricorderò per sempre. Ciao, riposa in pace. Gaia».



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Bugie di Carnevale

Ingredienti per 10 porzioni

Occorrente:
Un chilo di farina
Quattro uova
Cento grammi di zucchero semolato
Cento grammi di burro
Un cucchiaio di marsala
Un cucchiaio di vino bianco
Mezza bustina di lievito per dolci
Un limone
Olio per friggere

Come si procede:
Versare la farina a fontana sul tavolo e al centro mettere due uova intere e due tuorli, lo zucchero il burro sciolto, la buccia grattugiata del limone, il marsala, il vino e il lievito e impastare il tutto molto bene. Stendere una sfoglia e tagliarla a rombi da far friggere poco alla volta in olio bollente. Appena tolte dall’olio, ben dorate, porre su carta assorbente. Servire ricoperte con abbondante zucchero a velo.

Nastri di Carnevale RICETTA.....

Ingredienti per 4 persone

Occorrente:
500g farina
100g zucchero a velo
500g burro
30g lievito
2 uova
1 bicchiere latte
Marmellata
Olio
Sale

Come si procede:
Lavorare la farina, lo zucchero, le uova, il lievito sciolto nel latte, il burro, un pizzico di sale fino ad ottenere una pasta soffice, farla lievitare, tagliarla in dischi di 5 cm di diametro, mettere sulla metà dei dischi un po’ di marmellata, chiudere con l’altra metà dei dischi, friggerli in olio bollente, spolverizzarli con lo zucchero a velo e servire.



RICETTE DI CARNEVALE:Castagnole della Nonna Pina

Cosa occorre:
400 g di farina
100 g di zucchero
80 g di burro
2 uova
1 bustina di lievito in polvere
mezzo bicchiere di vino bianco
olio per friggere zucchero a velo

Come si realizza:
Setacciate la farina con il lievito, disponetela a fontana e unitevi lo zucchero, il burro a temperatura ambiente tagliato a pezzetti e le uova. Impastate gli ingredienti, e quando saranno amalgamati, unite il vino bianco.
Lavorate finché otterrete un impasto consistente. Prelevate piccoli pezzi di pasta, formate dei cilindretti, poi tagliateli a pezzetti non troppo piccoli. Modellate ogni pezzo tra le mani per formare una pallina e praticate un piccolo taglio sulla superficie.
Scaldate l'olio, immergetevi poche palline per volta finché saranno gonfie e ben dorate.
A questo punto, potete tirarle via dal fuoco aiutandovi con un mestolo forato e fare asciugare l'olio in eccesso mettendole su un piatto con carta assorbente.
Disponetele su un piatto da portata e cospargetele con zucchero a velo.

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CARNEVALE DI VIAREGGIO: è stato dedicato a Yara Gambirasio ed ai tanti bambini e i ragazzi scomparsi in circostante tragiche e misteriose

Il secondo corso mascherato del Carnevale di Viareggio che si è tenuto ieri è stato dedicato a Yara Gambirasio ed ai tanti bambini e i ragazzi scomparsi in circostante tragiche e misteriose.
È stato il sindaco di Viareggio, Luca Lunardini, a decidere che una giornata di gioia ed allegria come quella del carnevale non potesse non avere memoria della tragedia che il paese ha vissuto, con la notizia del ritrovamento del corpo della ragazzina di Brembate. Dopo lo scoppio del cannone alle ore 15 è stato così chiesto al numeroso pubblico che gremiva i viali a mare di Viareggio di ricordare le piccole vittime con un minuto di silenzio.
Tutti i carri hanno così spento la musica e le centinaia di maschere hanno smesso di cantare e ballare.

Hanno partecipato al corso in tutto 80mila persone, mentre nel corso della mattina si è svolta la cerimonia di consegna a Gerry Scotti del Premio Burlamacco d’Oro, consegnato dal presidente della Fondazione Alessandro Santini al popolare presentatore. Gerry Scotti è stato poi applaudito sulla tribuna d’onore mentre assisteva alla sfilata rilasciando migliaia di autografi ai suoi fans.
Salutati dalla folla festante anche Andrea e Michele inviati della trasmissione "Quelli che il calcio", che si sono collegati con Simona Ventura per mostrare al pubblico televisivo lo spettacolo del Carnevale di Viareggio.

Ospite di Viareggio il popolare conduttore televisivo Gerry Scotti che ha “acceso” la sfilata dopo essere stato insignito del Premio Burlamacco d’Oro In 80.000 hanno applaudito le splendide costruzioni che hanno sfilato sulla passeggiata di Viareggio dalle 15.00 alle 17.00 E’ stato il sindaco di Viareggio Luca Lunardini a decidere che una giornata di gioia ed allegria come è quella del carnevale non potesse non avere memoria della tragedia che il Paese ha vissuto con la notizia del ritrovamento del corpo della ragazzina di Brembate. Dopo lo scoppio del cannone alle ore 15.00 è stato così chiesto al numeroso pubblico che gremiva i viali a mare di Viareggio di ricordare con un minuto di silenzio i tanti bambini e ragazzi scomparsi in drammatiche circostanze. Tutti i carri hanno così spento la musica e le centinaia di maschere hanno smesso di cantare e ballare e insieme alle migliaia di persone arrivate per assistere alla sfilata dei carri allegorici si sono stretti in silenzio nel ricordo di Yara e i tanti altri bambini scomparsi. Il corso mascherato ha visto la partecipazione di oltre 80.000 di persone mentre nel corso della mattina si è svolta la cerimonia di consegna a GERRY SCOTTI del Premio Burlamacco d’Oro consegnato dal presidente della Fondazione Alessandro Santini al popolare presentatore che ha segnato tanta parte della storia televisiva italiana con l’ironia divertente che e propria anche del Carnevale di Viareggio. Gerry Scotti è stato poi applaudito sulla tribuna d’onore mentre assisteva alla sfilata rilasciando migliaia di autografi ai suoi fans. Salutati dalla folla festante anche Andrea e Michele inviati della trasmissione Quelli che il calcio che si sono collegati con Simona Ventura per mostrare al pubblico televisivo lo spettacolo del Carnevale di Viareggio. Tra gli animatori del secondo corso anche Leone di Lernia.

ROMA - Una banda di giovanissimi e insospettabili studenti ha inanellato almeno una decina di rapine.

ROMA 21 febbraio 2011 Una banda di giovanissimi e insospettabili studenti ha inanellato almeno una decina di rapine. Due di loro, venerdì sera sono stati fermati dai carabinieri dopo avere depredato (per l’esattezza una rapina e una tentata) dei minorenni a bordo di mini-car ai Parioli. Una zona di caccia, il quartiere della “Roma bene”, dove la baby-gang sapeva di trovare quindicenni e sedicenni non solo a bordo di piccole utilitarie ma anche con i soldi in contanti, la paghetta di mamma e papà.

Questa volta i criminali in erba sono finiti in manette: 17 e 18 anni sono anche loro studenti come le loro “prede”, e abitano con le famiglie in zona Vescovio. I genitori quando hanno visto i carabinieri a casa che facevano le perquisizioni di rito (è stata trovata parecchia refurtiva) dopo l’arresto, si sono sentiti male. Mai avrebbero pensato che i figli sarebbero stati capaci di una cosa del genere. Gli altri due complici, minorenni, sono stati identificati e denunciati a piede libero, non essendo stati colti in flagranza di reato, dai carabinieri della compagnia Parioli.

L’epilogo delle imprese di questa banda in erba si ha venerdì sera quando gli uomini dell’Arma, conoscendo il fenomeno delle rapine a minori su mini-car, disseminano il quartiere di pattuglie. Ecco che verso le 10 di sera la banda (in quattro su due motorini) colpisce un minorenne sulla sua “macchinetta” fermo ad un semaforo di via di Villa Sacchetti. L’adolescente non può far nulla contro i quattro che brandiscono un coltello e lo tirano di peso fuori dalla macchina: rapinato del cellulare e di 100 euro. Intanto, arriva al 112 la segnalazione della rapina e i carabinieri stringono il cerchio nella zona e pochi minuti dopo la banda ripete il colpo nei confronti di un quindicenne sulla sua mini-car in via Tommaso Salvini, poco distante da piazza delle Muse. In questo caso alcuni passanti riescono a mettere in fuga i quattro criminali e forniscono anche le loro descrizioni ai carabinieri.

Poco dopo il diciassettenne e il diciottenne, che fanno parte della banda, sono bloccati dai militari in via Stoppani. I due vengono riconosciuti dalle vittime e in tasca hanno ancora il cellulare rapinato al minore di via di Villa Sacchetti. Vengono portati in caserma e i genitori sono avvertiti dell’arresto dei figli. Scene di panico dei genitori che all’inizio non vogliono credere al racconto dei carabinieri e cioè che i figli si sono trasformati in rapinatori. Ma si devono ricredere. Nelle loro abitazioni a Vescovio i carabinieri sequestrano cellulari, monili d’oro, i caschi e alcune dosi di marijuana. Il diciottenne è trasferito nel carcere di Regina Coeli mentre il minorenne nel centro d’accoglienza di via Virginia Agnelli.
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"Gran brindisi" con i calici alzati verso il cielo terso di piazza San Marco ha aperto il Carnevale di Venezia

VENEZIA 21 febbraio 2011 Un "Gran brindisi" con i calici alzati verso il cielo terso di piazza San Marco ha aperto il Carnevale di Venezia, l'avvenimento più atteso dell'anno in laguna insieme alla Mostra del Cinema. Il cin cin, che secondo gli organizzatori, ha richiamato 10 mila persone intorno alla "fontana del vino" allestita sotto Palazzo Ducale, è solo il primo assaggio del Carnevale dedicato all'«Ottocento - da Senso a Sissi - La città delle donne» e anticipa di un week end la data ufficiale del 26 febbraio.

La festa che fino all'8 marzo impazzerà in calli e ponti, teatri e palazzi della città è partita con vino a cascata per tutti sulle note del Danubio blu al calare di una splendida giornata di sole che ha favorito l'arrivo a Venezia di 50 mila turisti e visitatori. A fianco della basilica di San Marco il pubblico si è accalcato intorno alle locandiere in costume che hanno servito il prosecco e altri vini locali sgorganti a fiumi dalla fontana.

«Lasciate da parte la tristezza e fatevi invadere dall'allegria: che il carnevale cominci!», ha proclamato il direttore artistico Davide Rampello, spronando tutti a ballare il valzer insieme alle coppie in costume che hanno inaugurato la festa volteggiando sotto Palazzo Ducale. Avvolto in un lungo mantello nero, il direttore artistico del Carnevale ha alzato il calice insieme a Dario Ballantini di Striscia la notizia nelle vesti di Valentino e al presidente di Venezia Marketing Eventi Piero Rosa Salva, rigorosamente in costume come Rampello.

Ma il primo dei tre week-end di festa ha dato il via anche alle cene-burlesque. In occasione del Carnevale, il Casinò di Venezia apre infatti le porte al genere di spettacolo che sta conoscendo un grande momento di successo con cene a tema burlesque al piano nobile di Palazzo Vendramin Calergi sul Canal Grande. Questa sera la prima dinner-show è a inviti, ma da venerdì 25 febbraio le serate saranno aperte al pubblico. Le protagoniste delle serate sono artiste di livello internazionale come Lou Lou D'vil, la pioniera del burlesque finlandese in arrivo dai palcoscenici di Parigi e Las Vegas che si esibisce in un trionfo di piume e cristalli e Luna Rosa, di origini olandesi ed egiziane reduce dal successo romano dello spettacolo "La dolce diva".
Vicenza. Rapinavano i compagni, baby bully

VICENZA 19 febbraio 2011 Accusati di rapina ed estorsione nei confronti di alcuni coetanei, due minorenni di Bassano del Grappa sono stati condannati dal tribunale dei Minori di Mestre, a fare volontariato, ad andare a messa tutte le domeniche, ottenere ottimi voti a scuola oltre a scusarsi con le vittime

I due protagonisti di forti atti di bullismo saranno d'ora in poi tenuti sotto controllo dagli psicologi dei servizi sociali del Comune di Bassano del Grappa. Il percorso dei dei giovani durerà un anno al termine del quale il giudice deciderà se considerare la vicenda chiusa o riprendere il percorso penale. Figli di commercianti, i due "condannati" secondo l'accusa facevano parte di una baby gang che metteva a segno piccoli furti, minacce a danni di giovanissimi e in qualche caso anche di bambini.
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BULLISMO:TREVISO «Porta i soldi o ti facciamo fuori»

TREVISO 19 FEBBRAIO 2011Ancora un episodio di bullismo in un istituto della città: vittima un 13enne trevigiano taglieggiato dai compagni di scuola che gli chiedevano denaro tutti i giorni, arrivando perfino a minacciarlo di morte.

Il ragazzino era arrivato a chiedere soldi in continuazione ai genitori che, insospettiti, lo hanno messo alle strette fino a quando non ha confessato: dei compagni di scuola "bulli", tre quindicenni a quanto sembra extracomunitari, lo avevano preso di mira e ogni giorno pretendevano da lui dai cinque ai dieci euro. Il tono delle minacce subite dalla vittima era stato, in alcuni casi, allarmante: «Porta i soldi o ti facciamo fuori». I tre erano arrivati anche a "sequestrare" il cellulare del ragazzino in attesa di riscuotere la somma pretesa.

Ascoltato il racconto del figlio e compresa la situazione di forte disagio che stava vivendo, i genitori si sono rivolti al dirigente della scuola e hanno allertato la polizia: sono scattati i controlli, i tre sono stati identificati e convocati in Questura con i genitori. Per loro è scattata la segnalazione al Tribunale dei Minori.
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Make-up artist: trucchi di Carnevale

Pulite perfettamente il viso utilizzando un batuffolo di cotone imbevuto con latte detergente
Applicate una base cerosa per permettere al trucco di aderire meglio alla pelle e durare più a lungo.
Su un foglio tracciate le linee del disegno che vorrete eseguire sul volto in modo da avere un modello di riferimento quando inizierete a dipingere la faccia.
Per stendere una base di colore compatto, utilizzate una spugnetta bagnata e ben strizzata su cui avrete applicato direttamente il colore. Più prodotto sarà presente sulla spugnetta, più il colore sarà forte e deciso.
A seconda del tipo di disegno che dovrete realizzare, procuratevi i pennelli dell’apposita misura. Prima di intingerli nel colore, inumiditeli con acqua.
Dopo aver eseguito il disegno e dopo che il colore si è asciugato, fissatelo utilizzando una cipria neutra e uno spray fissante da nebulizzare direttamente sul volto a una distanza di 20 centimetri.

LA FARFALLA:
Materiale occorrente: fondotinta giallo, rosso, blu, verde e bianco; una matita nera; brillantini; spazzola e gel per capelli
Come procedere:
Per prima cosa, spazzolare indietro i capelli fissandoli con il gel. Quindi, con la matita nera, disegnare il corpo della farfalla partendo dalla punta del naso e risalendo fino alla fine delle sopracciglia.
Sulla fronte, sempre utilizzando la matita nera, disegnare le antenne.
Disegnare il profilo delle ali della farfalla. Le prime due partono dalla fronte e arrivano sotto gli occhi. Le altre due, partono da sotto gli occhi e arrivano fino al mento (vedi figura).
Sempre con la matita nera, disegnare all’interno sia delle ali superiori che di quelle inferiori delle ali più piccole da colorare, poi, secondo il proprio gusto con un colore diverso rispetto a quello usato per la parte esterna (nella proposta, le ali esterne superiori sono colorate di viola e quelle interne di giallo. Quelle inferiori esterne di blu e quelle interne di rosa).
Sottolineare lo sguardo rendendolo più profondo con la matita nera e impreziosire le alucce con qualche brillantino.

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La nascita del Coriandolo

Molto tempo fa i Coriandoli erano fatti con i semi di una pianta chiamata, appunto, "coriandolo". Questi semi venivano tuffati nel gesso e poi lasciati seccare. Così assomigliavano a confetti, fatti apposta per essere lanciati dall' alto dei carri mascherati o da balconi e finestre.
Così assomigliavano a confetti, fatti apposta per essere lanciati dall' alto dei carri mascherati o da balconi e finestre.
I primi coriandoli di carta furono forse inventati da un milanese che li distribuì ad una festa di carnevale per bambini.

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Carnevale per le vie

A Carnevale per le vie,
sfilan le maschere con melodie.
I bambini han le trombette
cappellini e bombolette:
suoni di qua, schiuma di là,
ce n’è per tutti a volontà.
Tra le tante mascherine
ce ne son di birichine,
fra la gente si intrufoleran
e mille scherzetti a ognuno faran.
Tutti ridono a crepapelle,
mentre mangian ciambelle e frittelle.
In questo giorno di Carnevale
tutti, si sa, la gioia assale.
Niente pensieri, niente tristezza,
ma solo tanta spensieratezza.



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Carnevale mille colori

Per le strade, nel passeggiar,
mille colori possiamo ammirar.
Tanti coriandoli colorati,
scendono a pioggia sui bimbi mascherati.
Stelle filanti di ogni colore
ci mettono a tutti di buonumore Arlecchino dai mille colori,
rallegra sempre i nostri cuori.
Le fatine e le damine
hanno il costume dal colore fine.
Pagliaccetti, draghetti e micetti
sfoggian colori dai mille effetti.
Il Carnevale dai mille colori
spande ovunque i suoi bagliori
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Aspettando il carnevale.

Aspettando il Carnevale,
che è una festa assai speciale,
penso già a come vestirmi
per sfilare e divertirmi.
E frugando nei cassetti
trovo stoffe, decori e merletti;
con un pizzico di fantasia
la mamma fa quasi una magia.
Cuce di qua, cuce di là
e il vestito è pronto di già.
Io che il vestito sto ad ammirare
penso di stare qui a sognare.
A Carnevale lo indosserò
e con grande gioia sfilerò;
e quando alla sera lo toglierò,
con gran cura lo riporrò.

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Il Carnevale!

Carnevale è da sempre la festa dei bambini, ma coinvolge anche gli adulti. Anzi, si potrebbe dire che è un modo per i grandi di ritornare bambini, allegri e spensierati, approfittando di questi giorni per giustificare l'allegria e le stramberie che raggiungono i livelli massimi nella settimana di chiusura del Carnevale.

Le origini della festa sono religiose, infatti il Carnevale è collegato direttamente alla Pasqua, che cade sempre la domenica dopo il primo plenilunio (luna piena) di primavera.
Dalla Pasqua si sottraggono 6 settimane (di cui 5 sono di Quaresima) e la settimana precedente ad esse è quella in cui si festeggia il Carnevale.
Questa parola deriva forse dal latino medievale "carnem levare", cioè "togliere la carne" dalla dieta, in osservanza al divieto cattolico di mangiare carne durante la Quaresima.

Protagoniste del Carnevale da sempre sono le Maschere classiche più conosciute. Pare che la più antica fra queste sia Arlecchino, originario di Bergamo. Nel secolo XVI da Venezia venne la maschera di Pantalone e da Napoli Pulcinella, seguiti dal Dottor Balanzone di Bologna.
Gli altri famosi personaggi del Carnevale italiano vengono da Torino (Gianduia), da Firenze (Stenterello), da Bergamo ancora (Brighella) e da Venezia il personaggio femminile più famoso che è Colombina.

Anche in molti Paesi del mondo il Carnevale è una festa che viene vissuta senza risparmio di energie.

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