In cosa consiste e da dove viene l'ippoterapia?
L’ippoterapia (dal greco hippos, cavallo e therapeia, cura) è l’insieme di tecniche mediche che utilizzano il cavallo per migliorare lo stato di salute di un soggetto umano.Già Ippocrate di Coo, nel V secolo a.C., prescrive l’equitazione a scopo terapeutico, eppure, questa pratica rimane nell'ambito ludico-ricreativo fino al XIX secolo, quando in Francia si inizia a utilizzare l'equitazione a scopo terapeutico.
L'ippoterapia viene poi introdotta in modo coerente e metodologicamente corretto, da Daniela Nicolas-Citterio negli anni ’70 del Novecento, che fonda l’Associazione Nazionale Italiana per la Riabilitazione Equestre.L’effetto terapeutico della riabilitazione equestre si basa sul particolare rapporto dialettico che si instaura tra il soggetto ed il cavallo, fondato su un linguaggio prettamente motorio, ricco di sensazioni piacevoli e rassicuranti, estremamente coinvolgenti sotto il profilo emotivo.
In poche parole, quello che il soggetto patologico, come bambini e ragazzi affetti da dislessia, disabilità, non può esprimere con altri soggetti umani, può esprimerlo col cavallo, perché, fin dalle fasi iniziali, a terra, la conoscenza dell’animale stimola e contribuisce a instaurare un senso di fiducia e sicurezza.
In seguito, il montare a cavallo rappresenta una vera e propria correzione globale contro le posture patologiche mentre il movimento ritmato e oscillatorio tipico del cavallo determina molteplici stimoli sensoriali e sensitivi che, se portati a maturazione, hanno effetti benefici sul paziente: controllo della propria emotività, sentimento di fiducia ed autostima, inserimento sociale.
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