Molto di moda negli ultimi anni, ha le sue origini nell''800 quando , grazie alla stampa, iniziarono a circolare quelle immagini tanto care a noi tutti.
Oggi esistono libri che ci raccontano come si realizzano questi lavori e addirittura si possono trovare interi fogli con disegni di tutte le dimensioni da ritagliare e posizionare.
Immagino una ragazza del tempo della regina Vittoria intenta ad intagliare qualche romantico mazzolino di fiori da applicare poi su una scatoletta di latta magari un po' rovinata dall'uso.
Ma forse il decoupage prende origine solo dal desiderio di abbellire. Allora mi pare più facile pensare alle origini legate al collage.
La tecnologia ha poi realizzato prodotti straordinari sia come base sia per realizzare il manufatto e a noi non resta altro che correre in una ferramenta o in una cartoleria fornita ed iniziare l'opera.
Forse però sarà meglio cominciare con un oggetto a portata di mano, magari un po'...vissuto e avanzi di carta da regalo. Dopo aver migliorato il tratto del ritaglio e la composizione possiamo iniziare "sul serio".
Non dimenticate che l'ingrediente fondamentale è la creatività!
Collage e decoupage sono tecniche molto adatte ai bambini che possono sbizzarrirsi fin dalla più tenera età e con poca spesa si possono trascorrere pomeriggi indimenticabili ed allenare anche il "senso" del riciclaggio.
Di seguito vi darò alcuni brevi consigli e vi mostrerò le belle immagini dei lavori di Tiziana, un'insegnante siciliana e dei lavori fatti dai ragazzi nella mia Scuola.
OCCORRENTE
Tantissima creatività, colla tipo vinavil, pennelli piatti di buona qualità, ritagli di carta, oggetto da decorare, magari recuperato, acqua, flatting, forbici e taglierina.
Carta: fotocopie, carta da regalo, carta da stencil ma non deve essere troppo spessa per il volume e troppo lucida.
Preparazione: inserire in una bacinella d'acqua per qualche secondo per renderla più porosa.
Si possono utilizzare anche stoffa e merletti.
Taglio: con forbicine, magari da decoupage con punte curve, taglierina..Se il disegno va "segmentato" segnate i punti di raccordo, anche sull'oggetto, con una matita grassa e tanta leggerezza.
DOSE COLLANTE
Sciogliere 5 parti di colla e 1 di acqua; più la carta è porosa e meno acqua aggiungere.
COME SI FA
Spennellare la colla diluita sul retro dell'immagine. Posizionare ed, evitando le bolle d'aria, far aderire perfettamente. stendere una mano di colla e quando è asciutta un'altra...fino a che non si colmi, almeno in parte, il livello esistente tra il disegno e l'oggetto. Uno dei vantaggi del vinavil è che diventa una pellicola trasparente. Attenzione ai peli e alle strisciate! A questo punto siamo pronti per la RIFINITURA: più mani di flatting (sempre quando una è asciutta passare all'altra, magari ad intervalli di un giorno). Anche questo serve per colmare la distanza con la superficie dell'oggetto. Su pareti e tessuti non eseguire! Alternativa: il craquelé.
IL CRAQUELE'
E' la rifinitura che antica il lavoro. Si possono ottenere crepe di tutti i tipi. La prima cosa da fare è stendere sull'oggetto finito una mano di flatting ad olio ed attendere che diventi appiccicoso se lo pressate un poco. A questo punto entra in scena la vernice screpolante (o la gomma arabica) che va stesa con un pennello schiacciato di ottima qualità, senza lasciare peli!!! Trascorsa 1 ora e mezzo o 2 appariranno le crepe. Se il flatting è più asciutto ci saranno crepe più sottili:
Per le crepe più grosse il flatting deve essere meno asciutto. Determinanti anche la temperatura dell'aria, l'umidità...insomma non possiamo prevedere il risultato finale e forse questo è uno dei motivi di maggior fascino di questa tecnica.
La bellezza del craquelé è proprio nella evidenza particolare che hanno le crepe grazie ad un "aiutino". Basta stendere con un panno una piccola quantità di colore ad olio (ocra, terra d'ombra o nero), eliminando con cura l'eccesso cioè tutto il colore che non è penetrato nelle crepe. In questo modo si evidenzieranno tutte le sfumature.
A questo punto abbiamo quasi terminato il lavoro: stendete una mano di flatting di tipo trasparente o effetto cera, se preferite l'anticato più soft.
Oggi esistono libri che ci raccontano come si realizzano questi lavori e addirittura si possono trovare interi fogli con disegni di tutte le dimensioni da ritagliare e posizionare.
Immagino una ragazza del tempo della regina Vittoria intenta ad intagliare qualche romantico mazzolino di fiori da applicare poi su una scatoletta di latta magari un po' rovinata dall'uso.
Ma forse il decoupage prende origine solo dal desiderio di abbellire. Allora mi pare più facile pensare alle origini legate al collage.
La tecnologia ha poi realizzato prodotti straordinari sia come base sia per realizzare il manufatto e a noi non resta altro che correre in una ferramenta o in una cartoleria fornita ed iniziare l'opera.
Forse però sarà meglio cominciare con un oggetto a portata di mano, magari un po'...vissuto e avanzi di carta da regalo. Dopo aver migliorato il tratto del ritaglio e la composizione possiamo iniziare "sul serio".
Non dimenticate che l'ingrediente fondamentale è la creatività!
Collage e decoupage sono tecniche molto adatte ai bambini che possono sbizzarrirsi fin dalla più tenera età e con poca spesa si possono trascorrere pomeriggi indimenticabili ed allenare anche il "senso" del riciclaggio.
Di seguito vi darò alcuni brevi consigli e vi mostrerò le belle immagini dei lavori di Tiziana, un'insegnante siciliana e dei lavori fatti dai ragazzi nella mia Scuola.
OCCORRENTE
Tantissima creatività, colla tipo vinavil, pennelli piatti di buona qualità, ritagli di carta, oggetto da decorare, magari recuperato, acqua, flatting, forbici e taglierina.
Carta: fotocopie, carta da regalo, carta da stencil ma non deve essere troppo spessa per il volume e troppo lucida.
Preparazione: inserire in una bacinella d'acqua per qualche secondo per renderla più porosa.
Si possono utilizzare anche stoffa e merletti.
Taglio: con forbicine, magari da decoupage con punte curve, taglierina..Se il disegno va "segmentato" segnate i punti di raccordo, anche sull'oggetto, con una matita grassa e tanta leggerezza.
DOSE COLLANTE
Sciogliere 5 parti di colla e 1 di acqua; più la carta è porosa e meno acqua aggiungere.
COME SI FA
Spennellare la colla diluita sul retro dell'immagine. Posizionare ed, evitando le bolle d'aria, far aderire perfettamente. stendere una mano di colla e quando è asciutta un'altra...fino a che non si colmi, almeno in parte, il livello esistente tra il disegno e l'oggetto. Uno dei vantaggi del vinavil è che diventa una pellicola trasparente. Attenzione ai peli e alle strisciate! A questo punto siamo pronti per la RIFINITURA: più mani di flatting (sempre quando una è asciutta passare all'altra, magari ad intervalli di un giorno). Anche questo serve per colmare la distanza con la superficie dell'oggetto. Su pareti e tessuti non eseguire! Alternativa: il craquelé.
IL CRAQUELE'
E' la rifinitura che antica il lavoro. Si possono ottenere crepe di tutti i tipi. La prima cosa da fare è stendere sull'oggetto finito una mano di flatting ad olio ed attendere che diventi appiccicoso se lo pressate un poco. A questo punto entra in scena la vernice screpolante (o la gomma arabica) che va stesa con un pennello schiacciato di ottima qualità, senza lasciare peli!!! Trascorsa 1 ora e mezzo o 2 appariranno le crepe. Se il flatting è più asciutto ci saranno crepe più sottili:
Per le crepe più grosse il flatting deve essere meno asciutto. Determinanti anche la temperatura dell'aria, l'umidità...insomma non possiamo prevedere il risultato finale e forse questo è uno dei motivi di maggior fascino di questa tecnica.
La bellezza del craquelé è proprio nella evidenza particolare che hanno le crepe grazie ad un "aiutino". Basta stendere con un panno una piccola quantità di colore ad olio (ocra, terra d'ombra o nero), eliminando con cura l'eccesso cioè tutto il colore che non è penetrato nelle crepe. In questo modo si evidenzieranno tutte le sfumature.
A questo punto abbiamo quasi terminato il lavoro: stendete una mano di flatting di tipo trasparente o effetto cera, se preferite l'anticato più soft.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Posta un commento