L'uomo, fratello della mamma della neonata, secondo i primi accertamenti, sarebbe un tossicodipendente affetto da turbe psichiche. Ricostruita la dinamica dell'omicidio. I genitori di Sofia, residenti a Baiano (Avellino), erano usciti per una passeggiata lasciando la bimba con la nonna. Sembra che quest'ultima avesse in braccio la piccola quando l'uomo l'ha reclamata per sé chiedendo di prenderla in consegna. In un primo momento la donna gliel'ha ceduta ma quando la bimba ha cominciato a piangere ha chiesto al figlio di riconsegnargliela. A quel punto l'uomo ha respinto la madre con una spinta che l'ha fatta cadere per terra. Quindi, colto da raptus, si è procurato un grosso coltello da cucina con il quale ha colpito l'indifesa bambina alla gola uccidendola sul colpo. A nulla sono valsi i soccorsi, la piccina è morta sul colpo. A dare l'allarme, e a chiamare il 112, sono stati alcuni parenti richiamati dalle grida della nonna. Per la mamma di Sofia, la tragica scoperta è avvenuta al suo ritorno a casa. Uccisa ad appena due mesi dallo zio. Il delitto è accaduto a Monte di Procida, in provincia di Napoli. L'uomo, fratello della mamma della piccola, ha trafitto la sua nipotina con una coltellata. Secondo quanto riferito dalle forze dell'ordine, l'omicida sarebbe un tossicodipendente affetto da turbe psichiche. La piccina - secondo le prime notizie raccolte - sarebbe stata colpita con un fendente alla gola in circostanze non ancora chiare ed è morta sul colpo. Sul fatto indagano i Carabinieri.La mamma della neonata, che risiede a Massa di Somma (Napoli), era andata a trovare la madre a Monte di Procida insieme al marito. I due hanno lascaito la figlia alla nonna e sono usciti. L'omicidio della piccola, ad opera dello zio, sarebbe avvenuto durante la loro assenza.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Posta un commento