MILANO 14 marzo 2011- È una macabra denuncia quella che fa l'Associazione italiana per la difesa di animali e ambiente: un "serial killer" in azione a a Cassinetta di Lugagnano, in provincia di Milano, sarebbe responsabile della morte di 120 cuccioli di gatto. A far pensare a un assassino seriale le modalità di esecuzione dei gattini: tutti appena nati, strappati alle cure della mamma, chiusi in una scatola di scarpe e poi in un sacchetto di plastica e infine abbandonati davanti al cancello di un'abitazione. Secondo i veterinari tutti i gatti sarebbero morti per asfissia o, poiché in tenerissima età, per mancanza di cure materne.
Per rintracciare l'autore di questo scempio, l'Aidaa ha messo una taglia di 6.000 sul serial killer. "Già da diversi mesi stiamo seguendo la situazione della colonia felina in questione - dice Lorenzo Croce, presidente nazionale di Aidaa a Repubblica - ma adesso, dopo l'ennesimo ritrovamento di una cucciolata di tre micini, fortunatamente vivi ma in condizioni pietose, abbiamo deciso di accelerare i tempi di intervento"
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Posta un commento